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Esami Strumentali eseguiti in Micro Eye Laser

SCREENING LACRIMAZIONE e oCCHIO SECCO

 

Attraverso questo screening mediante alcuni strumenti vengono valutare le componenti del film lacrimale individuando in maniera personalizzata per ciascun paziente la terapia più appropriata.

E’ una serie di esami non invasivi che valutano le componenti del film lacrimali e le loro possibili alterazioni.

In particolare si valutano:

  • Meibografia
  • Nibut
  •  

 

Nei casi di secchezza oculare o nei casi di iperlacrimazione lo screening permette di fare la diagnosi ed impostare il trattamento più adeguato.

No, non sono dolorosi.

La serie di esami dura circa 30 minuti. I risultati verranno valutati dall’oculista che suggerirà la terapia più adeguata.

Sono moltissime le patologie oculari che si possono avvalere dell’OCT. Glaucoma, retinopatia diabetica, maculopatia senile, cheratocono, esiti traumatici possono tutti essere indagati con questa metodica, che è oggettiva e molto precisa.

PACCHETTO REFRATTIVA

Sono la serie di esami propedeutici ad ogni intervento di chirurgia refrattiva. 

E’ un esame non invasivo che si esegue con uno strumento molto sofisticato, ad elevata precisione che, senza toccare l’occhio, analizza le microscopiche strutture oculari, con una risoluzione che arriva a poche decine di micron, ovvero millesimi di millimetro. Non si tratta né di laser, né di radiazioni, ed è quindi completamente innocuo, non causa alcun danno o alcun effetto collaterale. Per questo, è l’esame ideale per seguire nel tempo patologie retiniche e corneali, e può essere eseguito anche sui bambini.

Abbiamo strumenti di ultima generazione che non richiedono l’instillazione di gocce midriatiche, se non in rari casi, quando ad esempio la pupilla è molto stretta o sono presenti altri patologie, come la cataratta, che rendono più difficile l’esame.

No, non è doloroso

Può durare dai 5 ai 15 minuti. In generale è molto veloce, e non richiede particolari attenzioni da parte del paziente

Sono moltissime le patologie oculari che si possono avvalere dell’OCT. Glaucoma, retinopatia diabetica, maculopatia senile, cheratocono, esiti traumatici possono tutti essere indagati con questa metodica, che è oggettiva e molto precisa.

PACCHETTO GLAUCOMA

Sono la serie di esami che hanno lo scopo di confermare, completare o approfondire  la diagnosi del glaucoma.

Nel nostro studio vengono eseguiti tutti nella stessa giornata ad un prezzo agevolato.

In questo modo il paziente riesce a completare il check up glaucoma senza perdere tempo.

E’ una serie di esami che hanno lo scopo di confermare, completare o approfondire  la diagnosi del glaucoma.

Vengono eseguiti:

  • Campo Visivo Computerizzato
  • OCT delle Fibre Nervose
  • Pachimetria Corneale

Il personale medico valuterà a seconda del caso clinico e della necessità, se eseguire il controllo oculistico al termine degli accertamenti.

No l’insieme degli esami non sono dolorosi. 

No, la dilatazione pupillare non deve essere eseguita per l’esecuzione di questo test.

Normalmente per effettuare tutti gli esami ci vuole circa 1 ora.

OCT Tomografia Ottica

E’ un esame non invasivo che fornisce delle immagini ad elevata risoluzione di scansioni a strati (tomografiche) della cornea, della parte centrale della retina (macula) e della testa del nervo ottico (papilla).

E’ un esame non invasivo che si esegue con uno strumento molto sofisticato, ad elevata precisione che, senza toccare l’occhio, analizza le microscopiche strutture oculari, con una risoluzione che arriva a poche decine di micron, ovvero millesimi di millimetro. Non si tratta né di laser, né di radiazioni, ed è quindi completamente innocuo, non causa alcun danno o alcun effetto collaterale. Per questo, è l’esame ideale per seguire nel tempo patologie retiniche e corneali, e può essere eseguito anche sui bambini.

Abbiamo strumenti di ultima generazione che non richiedono l’instillazione di gocce midriatiche, se non in rari casi, quando ad esempio la pupilla è molto stretta o sono presenti altri patologie, come la cataratta, che rendono più difficile l’esame.

No, non è doloroso

Può durare dai 5 ai 15 minuti. In generale è molto veloce, e non richiede particolari attenzioni da parte del paziente

Sono moltissime le patologie oculari che si possono avvalere dell’OCT. Glaucoma, retinopatia diabetica, maculopatia senile, cheratocono, esiti traumatici possono tutti essere indagati con questa metodica, che è oggettiva e molto precisa.

CAMPO VISIVO

Consiste nella misurazione della visione dello spazio che circonda l’occhio.

E’ un esame che si esegue osservando uno schermo fatto a cupola, in cui si accendono dei punti luminosi a 360°. Non è invasivo, e non ha alcun rischio per il paziente. Quando il paziente vede un punto luminoso è invitato a schiacciare un pulsante. E’ un esame ideato molti anni fa che è a tutt’oggi uno degli esami di riferimento per la valutazione della funzione visiva.

No, la dilatazione pupillare non deve essere eseguita per l’esecuzione di questo test. Sono invece necessari gli occhiali da lontano e/o da vicino.

No, non è doloroso

Dipende dalla tipologia di esame che si deve effettuare, normalmente dura dai 10 ai 30 minuti.

Richiede una buona collaborazione del paziente.

E’ molto utile in corso di glaucoma, patologia in cui le linee guida raccomandano almeno un campo visivo all’anno. Ma è altrettanto utile in altre patologie a carico della via nervosa visiva, come neuriti ottiche, patologie ischemiche, patologie o tumori cerebrali.

TOPOGRAFIA CORNEALE

E’ un esame non invasivo tramite il quale è possibile ottenere una mappa della curvatura corneale.

No, la dilatazione pupillare non deve essere eseguita per l’esecuzione di questo test.

La topografia corneale è un esame fondamentale nella diagnosi e nel follow up del cheratocono, nella chirurgia refrattiva, nel trapianto di cornea e per valutare l’effetto delle lenti a contatto sulla cornea e la costruzione delle lenti a contatto.

Contenuto commutatore

No, è un esame non invasivo, non c’è alcun contatto con la superficie oculare. 

RETINOGRAFIA

E’ una “fotografia” a colori ad alta definizione della retina.

 

La retinografia è un esame effettuato tramite l’impiego di uno strumento, chiamato retinografo.

Si tratta di una macchina fotografica collegata ad un biomicroscopio, in grado di effettuare una fotografia a colori e di mettere in evidenza eventuali occlusioni venose o arteriose, possibili campanelli d’allarme di lesioni o patologie anche gravi. 

 

In alcuni casi si riesce ad acquisire la foto senza effettuare la dilatazione della pupilla.

In quei casi in cui è troppo stretta bisognerà utilizzare le gocce per la dilatazione.

Essenziale per le persone che soffrono di diabete, ipertensione e altre patologie sistemiche che richiedono una valutazione periodica delle condizioni della retina.

Grazie ad uno strumento detto retinografo, un particolare apparecchio fotografico collegato ad un biomicroscopio, al paziente viene realizzata una fotografia che mette in luce eventuali occlusioni venose o arteriose retiniche ed altre problematiche vascolari a livello della retina.

L’acquisizione dell’immagine retinica è molto rapida e del tutto indolore; è dunque buna norma, specie se si sospetta di soffrire di una delle patologie sopra elencate, sottoporsi con regolarità all’esame.

No, è un esame non invasivo, non c’è alcun contatto con la superficie oculare. 

ABERROMETRIA

È un esame strumentale che studia le imperfezioni ottiche, dette aberrazioni ottiche. 


È un esame strumentale che studia le imperfezioni ottiche del sistema visivo, dette aberrazioni ottiche, sia corneali che interne all’occhio.

No, la dilatazione pupillare non deve essere eseguita per l’esecuzione di questo test.

Gli occhi presentano delle aberrazioni ottiche o imperfezioni. Alcune, come la miopia, ipermetropia e astigmatismo possono essere corrette con le lenti. Queste vengono chiamate aberrazioni ottiche di basso ordine. Ci sono altre aberrazioni ottiche più particolari però, chiamate aberrazioni di alto ordine, che non riescono ad essere corrette con le normali lenti correttive e sono causa di imperfezioni dell’immagine retinica. L’aberrometria serve a rilevare e misurare la presenza di ogni tipo di aberrazione ottica.

Durante l’acquisizione dell’esame il paziente fissa una sorgente luminosa in modo continuo per pochi secondi durante i quali lo strumento esegue una serie di scansioni della cornea.

Un computer dedicato esegue le analisi dei valori aberrometrici che verranno poi analizzati dallo specialisti.

No, è un esame non invasivo, non c’è alcun contatto con la superficie oculare. 

PACHIMETRIA CORNEALE

Misura lo spessore corneale

La pachimetria corneale è un esame che consente di misurare lo spessore della cornea.

No, la dilatazione pupillare non deve essere eseguita per l’esecuzione di questo test. 

La conoscenza dello spessore corneale serve per:

  • Entità eventuale trattamento laser
  • affidabilità della misurazione della pressione oculare
  • valutare alcune patologie della cornea

Durante l’acquisizione dell’esame il paziente fissa una sorgente luminosa in modo continuo per pochi secondi durante i quali lo strumento esegue una serie di scansioni della cornea.

Un computer dedicato esegue le analisi morfologiche e morfometriche, estrae il valore pachimetrico rilevato in svariati punti della superficie corneale e il valore di spessore corneale minimo rilevato.

No, è un esame non invasivo, non c’è alcun contatto con la superficie oculare.